Quando si può dire che un edificio è un “Condominio” ?
Il condominio si costituisce automaticamente, nel momento in cui l’unico proprietario e costruttore di un immobile, vende ad un’altra persona, anche uno degli appartamenti contenuti in esso.
Esempio: costruisco una palazzina di due piani composta da due appartamenti. Se vendo uno o entrambi gli appartamenti a terzi, l’immobile diventa immediatamente un condominio.
Come faccio a sapere la data precisa della nascita del condominio ?
La data è scritta sull’atto notarile stipulato tra venditore e acquirente.
Esempio: io, costruttore e proprietario dell’immobile, vendo al Sig. Giuseppe Garibaldi, l’appartamento al pian terreno. Sottoscrivo con il compratore l’atto notarile il 21 novembre del 2016. Il giorno dopo (22 novembre 2016) vado nuovamente dal notaio per sottoscrivere l’atto notarile assieme al Sig. Mario Rossi, per la vendita dell’appartamento al primo piano dell’edificio. In questo caso, la data di costituzione del condominio è il 21 novembre del 2016.
Naturalmente questo non è l’unico caso in cui si crea un condominio. In generale il condominio viene creato quando:
- C’è un atto notarile di compravendita;
- C’è un atto notarile di divisione che non comporti necessariamente una compravendita;
- Quando si eredita un immobile a causa di una successione legittima o dovuta a testamento;
La guida maestra relativa alla specifica di cosa è “Comune” a più persone la abbiamo nell’articolo 1117 del Codice Civile anche se, la sentenza della Corte di Cassazione , II sezione civile , numero 12304 del 14 dicembre 1993 da una precisa definizione di cosa è un Condominio: